lunedì 10 dicembre 2012

5 motivi...per amare e odiare il Natale

  1. Babbo Natale e Gesù bambino: il vecchio simpaticone dalla barba bianca che alimenta i sogni di tutti i bambini, convinti che una lettera basti a soddisfare qualsiasi desiderio, e il bambinello che infonde speranza e sentimento nei giovani cuori (se ce l'ha fatta lui che è nato in una stalla...). Cominci ad odiare entrambi quando noti il cuscino sotto l'orrida giacca di velluto rosso che indossa un tuo lontano (e pure un po' viscido e insopportabile) parente, di cui non ricordi nemmeno il nome, e quando conosci le infide maestre del Catechismo.
  2. La neve: che Natale è senza il soffice manto gelido che ricopre i campi, i monti e le strade? Che bello eh? Certo, fino a quando non ti trovi a montare le catene, sotto una tormenta, senza avere la minima idea di come si faccia.
  3. I regali: servono commenti? Suvvia, apri il portafoglio e vedrai che la gioia di riceverli e farli svanirà presto...
  4. Il pranzo: antipasti faraonici, tortellini in brodo, risotto alla qualsiasi, abbacchio, grand'astice in salsa di scampi, elefante alle olive, pandoro affogato nella crema di mascarpone e Nutella... Il problema è il giorno dopo.
  5. L'albero e il presepe: ogni anno qualche nuova palla colorata, artistica, fragilissima e preziosa, ogni anno personaggi nuovi che arrivano ad animare quello che da principio era solo una fatiscente accozzaglia di carta verdognola-marrone e capannine abitate da giganti, ma ora è un capolavoro di ingegneria edile e meccanotronica. Il più bello di tutti. Ma sempre meno di quello del tuo vicino. AAAARGH!!!!!

2 commenti:

  1. Allora mi premetto di replicare essendo io una grande fan del natale!
    Per quanto riguarda Babbo Natale, non si può odiare!!!! Anche quando cresci e scopri che non esiste rimane parte della magia di questo periodo. Ed esisterà di nuovo quando diventerai genitore e vorrai che tuo figlio creda in qualcosa, sia questo qualcosa un uomo grasso con la barba bianca.
    La neve ok, te lo concedo, crea disagi!
    I regali sono una delle cose più belle del natale. La gioia della ricerca tra negozi illuminati e piccole bancarelle di città, il ritrovo e lo scambio di quello che può essere anche solo un piccolo pensiero. Non servono grandi cose per dire "Buon natale".
    Il pranzo può essere pesante in tutti i sensi ma fa parte della nostra tradizione. E a volte è bello avere qualche punto fermo nella nostra vita.
    Sull'albero non si discute proprio!!!! è in assoluto il simbolo più bello del natale, mettere un cd con canzoni natalizie, tirare fuori da vecchie scatole festoni e palline colorate mentre il gatto cerca di afferrarle con le zampe e vedere la tua casa che lentamente cambia colore, che si veste a festa è una piccola magia. Che i vicini lo abbiano più o meno bello del tuo non ha poi molta importanza, quando il giorno di natale ti ritrovi a scartare i pacchi sotto l'albero, sarà quello l'albero più bello!

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  2. Cara Sweetmint,
    in realtà Babbo Natale non lo si può effettivamente odiare, però diciamo che è contemporaneamente la più grande gioia e delusione di molti bambini.
    I regali in periodo di crisi possono essere un problema, ma se effettivamente è vero che a volte basta il pensiero, sarò prodigo di pensieri con tutti quest'anno!
    Il pranzo di Natale è una manna dal cielo (e pare che la manna fosse cibo assai sostanzioso, guarda caso), ma, come mi è stato suggerito, rende i giorni successivi un po' più tristi allo scoccar della bilancia.
    L'albero è in bella mostra anche nel corridoio di casa mia, ma sul presepe purtroppo ho sempre sofferto di grossi complessi d'inferiorità. L'unica consolazione è che in effetti l'amico d'infanzia che godeva di presepi di livello assoluto è ora ingegnere magna cum laude. Se io alla fine ho fatto Lettere antiche, un motivo ci sarà...

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